Carta da parati ispirata alla canzone “Gli uccelli” di Franco Battiato. Il design è riassunto nelle strofe “Volano gli uccelli volano, nello spazio tra le nuvole” e “Traiettorie impercettibili, codici di geometria esistenziale”, strofa quest’ultima che abbraccia molto del mio pensiero artistico e non. L’illustrazione rimanda con licenza poetica alla migrazione delle oche delle nevi che dal Golfo del Messico sorvolano le Rocky Mountains per raggiungere Canada e Alaska. Una carta da parati “naturalistica” sui generis, che si differenzia per modernità e dinamicità da prodotti simili che spesso risultano statici e datati.